mercoledì 25 luglio 2012

MA QUI NON SI MANGIA PIU?

Si mangia, si mangia. La mia defezione nasce dal fatto che, mentre il mio socio blog può permettersi di trascorrere le giornate sul campo da tennis, in piscina e davanti al pc ad aggiornare il nostro blog, la sottoscritta è divisa tra ufficio, casa e fornelli! Per cui il tempo da dedicare alla scrittura delle ricette è drasticamente calata a favore della preparazione dei manicaretti! Ma ora, bando alla pigrizia, eccovi un primo veloce e sfizioso, preparato grazie alle offerte speciali del supermercato di zona. Pronti? Via!
spaghetti con calamaretti spillo
Ecco i miei spaghetti con calamaretti spillo: rosolare uno spicchio di aglio in una padella con l’olio, tuffarci i calamari spillo puliti, asciugati e infarinati. Far sfumare mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungere  qualche pomodorino tagliato a spicchi e far saltare per qualche minuto. Scolare la pasta al dente e saltarla con i calamaretti, usando un po’ di acqua di cottura. Per rendere più croccante spolverare con pane grattugiato (meglio se tostato prima con un po’ d’olio). I pesciolini cuociono velocemente per cui prepararli quando mancano pochi minuti a scolare la pasta. Buon appetito.
P.S. I soci di tennis a tavola si concedono una breve  ma meritata vacanza (niente di speciale: qualche giorno a casa di parenti al paesello) per cui speriamo di trovare un internet-café altrimenti............bye bye!!!

martedì 24 luglio 2012

ROMINA IGNORATA, ROMINA FORTUNATA


ROMINA OPRANDI

Quante tenniste italiane ci sono in questo momento nelle TOP-100? Cinque! Il quartetto di FED CUP più la giovane Camila Giorgi; quante tenniste italiane c’erano all’inizio dell’anno nelle prime 100? Sei, una in più; vediamo di capire il perché. Ad inizio anno la Giorgi non era una TOP-100, mentre Alberta Brianti sì, quindi ne manca una. Quale? Romina Oprandi. Questa giocatrice ora è sì uscita dalle 100, ma anche se ne fosse ancora dentro, non dovremmo più calcolarla in quanto alla fine degli AUSTRALIAN OPEN (torneo in cui andò bene: 3°turno dove fu ad un passo da battere la Georges e dove batté il turno precedente Francesca Schiavone) decise di tornare a giocare per la Svizzera. Almeno  dopo questa decisione fu corretta in quanto in una conferenza stampa spiegò il perché di questa sua inaspettata decisione: in Italia non si sentiva per nulla considerata dalla Federazione così ha accettato l’”adozione” della Svizzera dove è la n°1, può partecipare alla FED CUP e, cosa più importante, andrà ai Giochi Olimpici. Io sono d’accordo con la scelta che ha fatto Romina: non essendo una delle prime della tua nazione, non puoi pretendere tutte le attenzioni, ma almeno un pochino……
Da quando è tornata svizzera, però, la giocatrice si è persa e ha vinto poche partite, sarà un segno del destino? Non lo so, ma di una cosa sono certo: abbiamo perso un grande talento!

lunedì 23 luglio 2012

CIAO CIAO ALBERTA?

Quando parliamo di tennis femminile italiano ci vengono subito in mente Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone (il quartetto magico di FED CUP); ma oggi vorrei parlare di una tennista la cui carriera ha ormai, a mio parere, imboccato definitivamente la strada che la porterà al ritiro: Alberta Brianti. Vi ricordate l’anno scorso? Ma sì! Nel mese di maggio fece un exploit piacevole quanto inaspettato: vinse il WTA International di Fes. Sempre in quel mese raggiunse i quarti a Barcellona ed il 2° turno a Roma, ma poi……
Da quel momento fino ad oggi sparì tennisticamente: finale di stagione da dimenticare che la fece precipitare intorno al 75° posto quando all’indomani di Roma raggiunse il suo best ranking al n° 51 del mondo. Il 2012, per lei, è partito benino con il 2°turno agli AUSTRALIAN OPEN, ma, da quel momento in poi, fatta eccezione per il torneo di Memphis dove raggiunse la semifinale, ha subito una sconfitta dopo l’altra e tutte nei primissimi turni di tornei anche poco importanti. Se vi dicessi Roland Garros 2012 della parmense, cosa vi verrebbe in mente? Semplicissimo! Primo turno contro la n°1 del mondo Victoria Azarenka, con la Brianti che si portò avanti 7-6  4-0 e due palle del possibile triplo break ma inspiegabilmente Alberta andò a perdere quella partita 67 64 62!!!
Quella partita ha, a mio avviso, “spinto molto verso il ritiro” la povera parmense: secca eliminazione al 1°turno di Wimbledon per mano della Makarova. Oggi per Alberta Brianti, 32 anni e precipitata alla piazza n°111 del mondo, sarà difficile riprendersi, ma lei stessa ci ha insegnato che nulla è impossibile: in bocca al lupo per il torneo di Baku!

ALBERTA BRIANTI

Ecco i risultati delle finali dei cinque tornei che si sono conclusi ieri; ricordo inoltre che questa settimana si giocheranno tre tornei del circuito maggiore, due maschili ed uno femminili.

ATALANTA
Roddick b Muller 16 76 62
AMBURGO
Monaco b Haas 75 64
GSTAAD
Bellucci b Tipsarevic 67 64 62
CARLSBAD
Cibulkova b Bartoli 61 75
BÅSTAD
Hercog b Johansson 06 64 75

domenica 22 luglio 2012

COMMENTINI

Ecco i risultati delle semifinali dei cinque tornei del circuito maggiore che oggi termineranno con la finale.

ATALANTA
Roddick b. Isner 64 67 64
Muller b. Soeda 64 63
AMBURGO
Monaco b. Almagro 36 63 64
Haas b. Cilic 76 60
GSTAAD
Tipsarevic b. Mathieu 76 63
Bellucci b. Dimitrov 76 76
CARLSBAD
Bartoli b. Chan 16 63 63
Cibulkova b. Petrova 76 61
BÅSTAD
Johansson b. Larsson 64 64
Hercog b. Barthel 61 63

Non c’è molto da commentare di questi risultati. Ad Atalanta Roddick conferma di essere tornato su buoni livelli dopo la prima metà di anno avara di grandi soddisfazioni (da ricordare c’è solo la vittoria su Federer a Miami, sempre a casa sua) ed ora affronterà in finale la sorpresa del torneo Muller che si è sbarazzato velocemente di Soeda. Anche Haas conferma di essere ancora su ottimi livelli: nella città dove vive oggi affronterà in finale Monaco che a battuto, secondo me a sorpresa, Almagro. A Gstaad Bellucci si aggiudica il match delle future generazioni ed ora affronterà Tipsarevic che ha dovuto faticare più del previsto contro Mathieu. In campo femminile, invece, per la precisione a Carlsbad si salva la Bartoli che ha dovuto recuperare un set alla sorprendente Chan ed ora affronterà la Cibulkova che ha domato Nadia Petrova. A Båstad, infine, è stata eliminata la favorita Barthel ed oggi Polona Hercog cercherà di difendere il titolo contro Mathilde Johansson che ha avuto la meglio sulla svedese Larsson.




File:2009.05.23 Roland Garros (246).JPG
MONACO

TIPSAREVIC






BARTOLI

RODDICK










                                                                          



                                                                                









sabato 21 luglio 2012

UN PRIZE MONEY TROPPO BASSO

Oggi vorrei parlare un po’ dei tennisti non di prima fascia, ma neanche degli ultimi TOP-100: vorrei, facendo semplici calcoli, farvi capire perché alcuni tennisti, magari anche fuori dai primi 300, abbiano difficoltà nel “mantenersi” e continuare a viaggiare per partecipare a tornei con un montepremi molto basso. Facendo dei calcoli (vi assicuro che non ci ho impiegato poco) sono riuscito a risalire al prize money ottenuto da un giocatore eliminato al 1° turno di un 10000$ di montepremi: 120$. Capite perciò che se non sei almeno un tennista di “categoria challenger” ti diventa impossibile mantenerti da solo (pur vincendo un 10000$ si ottengono solo 2400$). Comunque, anche in categoria challenger devi avere una buona continuità di risultati (pensate che al vincitore del più ricco torneo del circuito minore vanno 24000$, sì, non sono pochi, ma pensate alle spese dei viaggi, del coach, dei fisioterapisti……). È ovvio perciò che, anche se uno è una grande promessa, a inizio carriera deve avere una famiglia che lo aiuti. Perciò penso che tutte le varie federazioni tennis degli stati debbano aiutare i loro professionisti ancora di più di quello che già fanno.

Ieri giornata di quarti di finale nei cinque tornei che si stanno disputando:
GSTAAD
Tipsarevic b. Hernych 62 61            
Mathieu b. Gulbis 46 61 62
Bellucci b. F. Lopez 63 63
Dimitrov b. Kubot 63 62
AMBURGO
Almagro b. Kohlshreiber 75 75
Monaco b. Chardy 63 75
Cilic b. Ramos 64 76
Haas b. F.Mayer 61 64
ATALANTA
Isner b. Sock 76 64
Roddick b. Russel 63 64
Soeda b. Nishikori 62 61 
Muller b. Edben 64 64
BÅSTAD
Johansson b. Pavlyuchenkova 64 60
Larsson b. Zakopalova 20 rit
Barthel b. Arvidsson 63 64
Hercog b. Pironkova 36 75 64
CARLSBAD
Bartoli b. McHale 75 46 64
Chan b. Jankovic 67 76 75
Petrova b. Lepchenko 64 26 76
Cibulkova b. U. RAdwanska 64 64

File:Gilles-muller.png
MULLER













File:Chan Yung-jan at the 2010 US Open 03.jpg
CHAN

File:Go Soeda2008.jpg
SOEDA





venerdì 20 luglio 2012

UN FATTO GIÀ VISTO

Ieri Nadal ha dato forfait alle Olimpiadi di Londra che inizieranno tra meno di due settimane per il riacutizzarsi della sua tendinite alle ginocchia. Non che creda che il tennista spagnolo sia fingendo (anzi, mi dispiace proprio) ma chissà perché quando perde partite in cui era il netto favorito, dopo un po’ arriva qualche problema fisico legato quasi sempre alle sue ginocchia. Secondo me, però, il n°3 del mondo già quando ha perso al 2°turno a Wimbledon aveva qualche problemino fisico perché, senza nulla togliere a Rosol, ma, se Rafa fosse stato bene il tennista ceco non avrebbe conquistato nemmeno mezzo set. Adesso spiego ciò che ho anticipato a inizio articolo. Dopo la vittoria a Parigi Nadal è andato a giocare al torneo ATP 250 di Halle e ha perso a sorpresa al 2°turno contro il padrone di casa Kohlschreibeir dopodiché al torneo di Wimbledon è uscito, come ho già detto, al 2°turno contro Rosol ed ora ha dato forfait alle Olimpiadi. Non vi sembra una storia già vista? Lo scorso anno dopo la sconfitta rimediata da Murray all’inizio della trasferta asiatica, ha perso contro Florian Mayer a Shangai e si è ritirato prima dell’inizio del MASTER 1000 di Parigi Bercy. Ora, proviamo a prevedere ciò che potrà accadere: lo scorso anno il maiorchino ha fatto una figuraccia agli ATP FINALS e non ha brillato a Doha, ma si è ampiamente rimesso in forma per gli AUSTRALIAN OPEN; perciò quasi sicuramente agli US OPEN tornerà colui che tutti conosciamo anche per "vendicare" la prematura uscita di scena nel  3° Slam stagionale, ma penso invece che non brillerà nei MASTER 1000 subito prima il torneo di New York. Staremo a vedere, in ogni modo, forza Rafa, rimettiti presto.
rafael nadal 

giovedì 19 luglio 2012

PETRA, CAROLINE, DOVE SIETE FINITE

Le tenniste che in questo 2012 (fino ad oggi) hanno deluso di più sono state senza dubbio Caroline Wozniacki e Petra Kvitova. La prima, ad inizio anno, era la n°1 del mondo ma, dopo una serie di insuccessi su tutte le superfici (soprattutto sull’erba di Wimbledon dove è stata eliminata al 1° turno da Tamira Paszek) ora si ritrova all’ottava piazza (è la tennista che precede la nostra Sara Errani). Secondo me, ciò che da inizio anno la blocca in questo modo è il fatto di non avere ancora vinto una prova dello Slam perciò, se agli US OPEN (torneo dello Slam che le porta più fortuna dato che nel 2009 raggiunse la finale) dovesse riuscire a sbloccarsi potrebbe tornare tra le primissime del mondo e a vincere un torneo (cosa che non succede da New Heaven dello scorso anno). Discorso a parte merita Petra Kvitova: con tutto ciò aveva vinto lo scorso anno (in particolare alla fine) si pensava che fosse lei l’erede indiscussa del trono della tennista danese ma non è stato così: con l’arrivo di Vika Azarenka ed il ritorno a buoni livelli della Sharapova, lei “si è un po’ persa per strada”. L’anno scorso aveva vinto ben sei tornei Wta (tra cui quattro in sette mesi), mentre quest’anno non ha raggiunto nemmeno una finale. C’è da dire però, a differenza della Wozniacki, che lei uno Slam lo ha già vinto (Wimbledon 2011) perciò non riesco proprio a spiegarmi questo periodo di crisi. Dopo l’eliminazione ai quarti di Wimbledon (Slam in cui quest’anno è andata peggio: due semifinali nei Majors precedenti) è scivolata al n°6 del mondo. Spero che queste due tenniste si riprendano al più presto: il nostro sport ha bisogno anche di loro.                                 
File:US Open 2009 4th round 154.jpgFile:Petra Kvitova Final Wimbledon 2011 4.jpg 
P.S. Urrà!!!! sono riuscito anch'io ad inserire delle foto!!

mercoledì 18 luglio 2012

UNA SCONFITTA CHE AIUTA

Una sconfitta e un ritiro entrambe al primo turno, questo è il bilancio per quanto riguarda il tennis azzurro al WTA International di Båstad. Visto così sembra una tragedia, ma in realtà, a mio parere, non lo è affatto.
Le due sfortunate tenniste italiane sono state Roberta Vinci(sconfitta dalla Arvidsson)e Sara Errani(costretta al ritiro per un affaticamento alla spalla). Entrambe hanno deciso di giocare questo torneo alla vigilia di un appuntamento molto più importante: le Olimpiadi che si terranno sull’erba. Ora, dato che Båstad è un torneo sulla terra rossa, si potrebbe dire che il ritiro e la sconfitta delle nostre due tenniste sia stata quasi una fortuna: in questo modo avranno più tempo per riadattarsi all’erba di Wimbledon. Sia la tarantina che la romagnola hanno dichiarato che puntano ad una medaglia olimpica in doppio perciò mi sorge una domanda: perché avevano deciso di partecipare al doppio anche al torneo svedese? Non lo so e non le capisco: alla fine questo torneo avrebbe dato loro pochi punti (chiaramente per loro che sono le n°1 della race) anche in caso di vittoria. Una cosa però è certa: se fossi anch’io un tennista professionista dopo Wimbledon sarei rimasto a Londra in attesa delle Olimpiadi anche perché nessun torneo tra il 3° Slam e le Olimpiadi è sull’erba.

TORTA SALATA AI CARCIOFI

Finalmente. Dopo un lungo pensare e ponderare abbiamo deciso di partecipare al contest di “Sorelle in pentola”, blog che seguiamo sistematicamente e dal quale impariamo ogni giorno qualcosa e che ci offre una nuova visione del mondo, non solo virtuale.
Per cui ecco a voi la nostra ricetta, veloce ed estiva, più volte sperimentata e gustata, specialmente in occasioni in cui si ha poco tempo ma si desidera fare bella figura con gli amici.

TORTA SALATA AI CARCIOFI
Far stufare in una padella 250 gr di carciofi tagliati a fettine (si possono usare anche quelli surgelati, appena tolti dalla confezione) con un po’ d’olio e uno spicchio d’aglio. Aggiustare di sale; a fine cottura togliere l’aglio e spolverare con abbondante prezzemolo. Lasciar raffreddare. In una ciotola mescolare una confezione di FETTINE TIGRE, 1 uovo, due manciate di grana e 75 gr di speck tagliato a fiammifero. Amalgamare bene  e, in ultimo, aggiungere i carciofi. Stendere una sfoglia in una teglia, distribuirci sopra il composto preparato, coprire con un foglio di carta stagnola e infornare a 200° per mezz’ora. La carta stagnola va tolta gli ultimi dieci minuti per far dorare la torta.
Con questa ricetta partecipo al contest di Sorelle in Pentola "Quel buon sapore.." in collaborazione con TIGRE.

Spero apprezzerete il mio stile nello scrivere le ricette: forse avrete capito che sono un tipo “sprint” per cui non amo la lista degli ingredienti e poi le modalità di preparazione declinate come se fossi una perfetta incapace: so benissimo che le patate vanno lavate e le carote raschiate, perbacco!  




http://www.sorelleinpentola.com/2012/06/quel-buon-sapore.html

lunedì 16 luglio 2012

CALCOLI TROPPO COMPLESSI

Recentemente Simon ha dichiarato che non è giusto che ci sia la parità di price money fra uomini e donne: al Roland Garros, ha aggiunto, gli uomini sono stati in campo il doppio delle donne. Al primo impatto queste dichiarazioni mi sono sembrate sbagliate ma, devo ammettere che Simon non ha tutti i torti: se una persona lavora sei ore al giorno dovrebbe guadagnare il doppio che ne lavora tre. Chiaramente gli uomini restano molto di più in campo solo negli Slam dove per loro c’è la formula “3 su 5”. Si potrebbe, perciò, mettere un minimo e un massimo guadagno per ogni turno dello Slam e la cifra intascata dipenderebbe dalla durata della partita. Tutto ciò varrebbe solo per gli sconfitti, quelli che vincono entrerebbero nella “fascia” del turno successivo. A questo punto sorge un altro problema. In questo modo rimarrebbero quasi sempre dei soldi del monte premi non dati come price money che si potrebbero dividere tra gli eliminati al primo turno. Troppo difficile? Avete ragione! È meglio lasciare tutto così com’è e la parità di stipendio: le donne hanno lottato per ottenerla, sarebbe scorretto togliergliela.
Ieri, intanto, Sara Errani ha vinto Palermo, il suo sesto titolo WTA e il quarto di quest’anno. Molti mi hanno detto che la vittoria a questo torneo era scontata ancora prima che “uscisse” il tabellone; è vero, anche io ne ero sicuro, ma quanti prima di gennaio avrebbero scommesso su una simile annata della tennista romagnola?

venerdì 13 luglio 2012

DAI 220 IN SU

Settimo quarto di finale in questa stagione di Sara Errani: Australian Open, Monterrey, Acapulco, Barcellona, Budapest, Roland Garros ed ora Palermo.
Non è un caso che cinque dei sette quarti (tra cui quello di questa settimana) siano arrivati sulla terra rossa: su questa superficie la tennista romagnola riesce a non andare in difficoltà dopo la sua arma più debole, il servizio. E’ vero che dalla sua stagione sull’erba ci si aspettava di più dopo l’exploit parigino, ma è anche vero che su questa superficie il servizio conta tantissimo.
Adesso Sara ha deciso di giocare ancora un po’ sulla terra rossa prima di prepararsi per la stagione sul cemento. Questa settimana la tennista romagnola è diventata numero nove del mondo, ma lei dice che non si sente ancora top-ten: deve lavorare, lavorare, lavorare e (questo lo aggiungo io) cominciare a partecipare a tornei più importanti. Sia chiaro, è giusto che questa settimana giochi a Palermo, ma ora deve cominciare a partecipare anche a eventi Premier e sempre meno a quelli International, quando si può scegliere. In questo modo incontrerebbe molto più spesso giocatrici del suo livello (nei tre tornei che ha vinto quest’anno non ha dovuto affrontare giocatrici oltre la quattordicesima posizione). Anche in questo modo, secondo me, riuscirà a sentirsi top ten prima che sia troppo tardi: giocando solo tornei da 220 mila dollari di montepremi non rimarrà a lungo tra le prime dieci. Forza Sara! Questa settimana “sbanca” a Palermo, ma da lunedì prossimo in poi fai il definitivo salto di qualità.

giovedì 12 luglio 2012

PRESENTIAMOCI

Forse è arrivato il momento di raccontare un po’ di questi novelli blogger: che sono in due si è capito, che sono un uomo e una donna anche. Sono uniti da un grande e duraturo amore e recentemente hanno scoperto due passioni, intense e veraci: il tennis e la cucina. Uno trascorrerebbe tutto il suo tempo libero sui campi sintetici del locale tennis club, l’altra vorrebbe spadellare dalla mattina alla sera. E in sottofondo? Musica etnica e tv sintonizzata sui canali sportivi, of course!
Adesso si sono messi in testa di partecipare al loro primo contest di cucina ma, da neofiti blogger, si stanno perdendo nel mare di proposte offerte in rete. Tra un diritto lungolinea e un rovescio incrociato, tra una lasagna e un arrosto, valutano contest, studiano i regolamenti, sognano i premi. Sarà una scelta difficile….riusciranno a decidere? E a vincere???

martedì 10 luglio 2012

IL FUTURO DEL TENNIS

C’è una domanda che mi perseguita ormai da mesi: quando i Fab-Four, ma anche tutti i top ten in campo maschile si ritireranno, chi sarà il futuro del nostro sport? I primi due che vengono in mente al volo sono Bernard Tomic e Milos Raonic. Bè, io ho molti dubbi: il primo, pur avendo già fatto qualche exploit negli Slam, non ha ancora la continuità e, soprattutto, non ha ancora vinto un torneo ATP. È vero, è molto giovane, ma già quest’anno in tornei 250, ci sono state occasioni in cui era favorito ma ha perso miseramente. Il canadese Raonic, invece, ha già vinto tornei ATP, anche se non importanti, ma non ha ancora mostrato il suo potenziale nei tornei dello Slam e non ha ancora battuto nessuno dei primi tre del mondo. Tanti mi dicono: “dà loro il tempo, vedrai che prima o poi ti stupiranno”; okay, io del tempo glielo lascio pure, ma chi altro sarà il futuro del tennis oltre a questi due? Io non vedo nessuno in particolare: giovani come Dimitrov, Harrison, Giannessi e Ito hanno tutti dei risultati troppo discontinui. L’unico che terrei d’occhio con più attenzione è Goffin, viene da due mesi strepitosi: ottavi al Roland Garros e terzo turno a Wimbledon, vedremo. Sarà il tempo a dire se si tratta di un exploit momentaneo o della nascita di una nuova stella.

lunedì 9 luglio 2012

SVEGLIATEVI BAMBINI!

“E’ ora di intromettersi nel dualismo tra Djokovic e Nadal”. Con queste parole Federer rispondeva a una domanda di un giornalista il giorno prima dell’inizio del torneo di Wimbledon. Così è stato, c’è poco da dire, un torneo dove Federer ha vacillato solo al terzo turno contro Bennetau. In finale Roger Federer è riuscito ad avere la meglio contro Andy Murray, alla sua prima finale nel torneo di Wimbledon. La partita è durata quattro sets, anche se in realtà c’è stata storia solo in due: primo set vinto per 6-4 dallo scozzese e boato del campo centrale. Nel secondo Federer ha dovuto lottare non poco, ma, una volta vinto per 7-5, la sua strada verso il settimo trionfo londinese si è fatta in discesa: 6-3 6-4 negli ultimi due parziali.
Non c’è molto da commentare di questa partita, solo che, come succede da un po’ di tempo a questa parte, quando pensi che Federer ormai non abbia più chanche e che la sua carriera sia agli sgoccioli, lui ti smentisce vincendo le ATP Finals a dicembre dell’anno scorso, Indian Wells a marzo, Madrid a maggio e Wimbledon ieri. Non mi stupirei affatto se Federer continuasse a vincere tornei importanti per due-tre anni o arrivasse a quota venti Slam. Intanto oggi è tornato numero uno del mondo, non so quanto ci rimarrà, ma sono sicuro che, se continuerà su questi livelli, sarà Fab-Four per almeno due anni e top ten per quattro-cinque anni.
Djokovic, Nadal e ora Federer. Spero che non stia succedendo ciò che è in corso ora nel tennis femminile: un circuito senza un padrone stabile, anche se non ci sarebbe da stupirsi. I Fab-Four cominciano (o cominceranno) a perdere colpi e nessun giovane giocatore si sta facendo avanti. Milos, Bernard, svegliatevi!

domenica 8 luglio 2012

LA MENTE BATTE A.RADWANSKA 6-1 5-7 6-2

C'è solo un motivo per giustificare l'andamento così instabile della finale di Wimbledon 2012: la mancanza di stabilità mentale da parte delle due giocatrici: all'inizio l'emozione per la prima finale Slam ha giocato brutti scherzi ad Agnieszka che, in men che non si dica, si è trovata sotto 0-5 nel primo set. Alla fine del secondo, invece, è stata Serena a vacillare nel momento di assestare il colpo del K.O. Risultato? 7-5 per la Radwanska. Ora la giocatrice polacca, con l'arrivo della consapevolezza di poter vincere il suo primo Slam, si è persa sotto i potenti colpi della Williams.
Si può dire perciò che ogni singolo game di questa finale sia stato deciso dalla forza mentale delle giocatrici. A Serena è mancata un po' di questa forza soprattutto verso la fine del secondo set, mentre ad Agnieszka nei momenti più importanti: l'inizio e la fine del match e questo ha aperto la strada a Serena e al suo quinto Wimbledon.
Mi dispiace per Agnieszka: nel corso dei primi turni era quella che aveva giovato meglio (infatti l'avevo pronosticata vincitrice) ma dai quarti in poi Serena è tornata quella degli anni migliori, lasciandosi alle spalle una serie di seri infortuni tra cui un'embolia polmonare.
Clijsters, Li, Kvitova, Stosur, Azarenka, Sharapova, infine S. Williams: queste sono le vincitrici degli ultimi sette Slam. A quanto pare il tennis femminile non riesce a trovare una leader stabile. Chissà se agli U.S. Open a trionfare sarà una tra queste sette giocatrici oppure accanto al nome della Williams ci sarà quello della Radwanska, ma anche quello della Errani, perché no?

venerdì 6 luglio 2012

E' PROPRIO DECADENZA!

Per cercare di distrarre il mio socio-blog dalla sconfitta subita dalla coppia Errani-Vinci ai quarti del doppio, l’ho costretto ad un giro di shopping nel centro della nostra cittadina. Ovviamente io mi fermavo ad ogni vetrina di abbigliamento femminile e lui davanti ad ogni negozio sportivo! Dopo un’ora di tira-e-molla abbiamo raggiunto il famoso compromesso storico: entriamo in un mega store di abbigliamento sportivo! Così, mentre lui ammirava le ultime novità in fatto di racchette e palline (ma non sono tutte uguali???), mi sono rilassata tra le corsie dei costumi da bagno sognando le prossime vacanze. Esito del pomeriggio: racchetta nuova per lui e ben tre bikini coloratissimi per me. Vista la situazione del nostro portafoglio a giornata conclusa era meglio starsene in casa a compilare il tabellone con i risultati di Wimbledon!
Siamo tornati affamati e ho improvvisato una cenetta lampo ma che comunque è riuscita gustosa e nutriente: il pollo alle mandorle ma senza mandorle (visto che sono allergica!) Volete la ricetta? Seguitemi!
Tagliare a fettine sottili una cipolla e rosolarla in una padella con un po’ di olio evo. Fatela appassire piano piano aggiungendo eventualmente mezzo bicchiere di acqua tiepida. Nel frattempo tagliate il petto di pollo a cubetti abbastanza piccoli e infarinateli. Quando la cipolla sarà trasparente buttate nella stessa padella il pollo e alzate la fiamma. Rosolate per qualche minuto il pollo; quando inizia ad assumere un po’ di colore sfumate con della salsa di soia. Appena si è asciugata aggiungere ancora dell’acqua tiepida per concludere la cottura del pollo e, se vi piacciono, dei germogli di soia. A cottura ultimata il pollo avrà assunto un bel colore marroncino e la salsina sarà morbida e cremosa. Non serve aggiungere sale perché la salsa di soia è già abbastanza saporita, almeno per i nostri palati. Eventualmente assaggiate e valutate voi. Ideale è servire la carne con il riso alla cantonese (ve ne passerò la ricetta, promesso)oppure con del semplice riso bollito (a noi piace molto il thai cotto come mi ha insegnato la mia amica Monica, ma anche di questo ne parlerò un’altra volta). 
P.S. (ormai il mio socio-blog mi ha contagiato con questa mania dei post-scriptum) Non ho nemmeno avuto il tempo di scattare una foto del piatto tanta era la fame! Sorry.

giovedì 5 luglio 2012

LA DECADENZA DEL DOPPIO

Oggi ho poco da raccontare per quanto riguarda i risultati di Wimbledon del singolare perché le mie previsioni si sono avverate: semifinali tra Djokovic-Federer; Murray-Tsonga e A.Radwanska-Kerber; S.Williams-Azarenka. Colgo così l’occasione per parlare di una “disciplina” nel tennis che, pur essendo più divertente del singolare, è sempre più in crisi e “snobbata” dai giocatori: il doppio.
Soltanto in questa edizione di Wimbledon alcuni singolaristi hanno deciso di partecipare al doppio in coppia con fratelli/sorelle o connazionali, ma per un motivo molto semplice: la preparazione alle olimpiadi (che si terranno proprio a Wimbledon. Spesso, inoltre, una coppia formata da giocatori che sono arrivati molto avanti nel singolare (la “coppia Radwanska” ad esempio ieri) si ritira. Questo, secondo me, è sbagliato per due motivi: primo tra tutti Wimbledon è Wimbledon, il torneo più importante del mondo, e non deve essere di preparazione a niente; il secondo è che una coppia, a mio parere, non può ritirarsi solo per arrivare più fresca agli incontri del singolare o al torneo successivo (Pennetta-Schiavone al torneo di ‘s-Hertogenbosch). Insomma, un giocatore (o una giocatrice) deve avere abbastanza esperienza per capire se giocare o no il doppio!
P.S. Ieri, però, ad essere sincero, non ero così triste che la “coppia Radwanska” si fosse ritirata: ha aperto così la strada alla nostra coppia Errani-Vinci per i quarti.
FORZA SARA, FORZA ROBERTA, regalateci un altro slam in doppio!

mercoledì 4 luglio 2012

CONSOLAZIONE

Che fare? Come portare consolazione al mio blog-socio per la sconfitta delle tre (cioè tutte!) tenniste italiane? Bu-hu-hu…. Ma le lacrime si asciugano facilmente se si porta in tavola una torta buona e leggera, perfetta anche per la prima colazione. E quindi ecco la mia torta di cioccolato e…patate! Sì, avete capito bene ma fidatevi di me: provare per credere!
INGREDIENTI: 75 gr di cioccolato fondente – 150 gr di farina bianca – 60 gr di burro fuso – 200 gr di zucchero – 130 gr di patate bollite e schiacciate – 2 uova – 4 cucchiai di latte – 1 cucchiaio di rum – ½ bustina di lievito.
Montare le chiare a neve fermissima e tenerle in frigorifero. Nel frattempo sciogliere il cioccolato con il burro (io lo faccio sempre nel microonde). In una ciotola montare i tuorli con lo zucchero poi aggiungete il latte, il rum, il cioccolato (lasciatelo intiepidire, mi raccomando!) e le patate schiacciate. Unire la farina e il lievito e solo alla fine gli albumi montati, facendo un movimento dal basso verso l’alto per evitare danni. Mettete il composto in una teglia rivestita di carta forno e cuocerla a 180° per 25 minuti. A vostro gradimento, quando la torta sarà fredda, potrete cospargerla di zucchero a velo.
Buona consolazione a tutti!
Evidentemente è piaciuta!

martedì 3 luglio 2012

IL TRONO CONTESO

L’edizione di Wimbledon di quest’anno è più importante rispetto a quelle degli anni passati. Chiariamoci, non che quelle precedenti non siano state importanti, ma quest’anno c’è qualcosa in più in palio sia in campo maschile che in quello femminile: la prima posizione mondiale.
In campo WTA la numero uno Maria Sharapova, dopo la sconfitta di ieri subita per mano di Sabine Lisicki, è certa di perdere il trono, ora a contenderselo ci sono Victoria Azarenka e Agnieszka Radwanska. A mio parere è quest’ultima che lo merita di più: dopo l’exploit di inizio anno, Vicka “si è un po’ persa per strada”, mentre Agnieszka è stata continua nei risultati. La perdita così inaspettata del trono di Maria è stata causata dalla mancanza di continuità dei risultati: non ha saputo ripetere la finale dell’anno scorso.
Anche Novak Djokovic deve stare attento in caso di semifinale contro Federer (se Roger riesce a “rimettersi” entro domani la sfida tra i due è abbastanza scontata): questo match dirà se Nole rimarrà numero uno del mondo, in caso di sconfitta Federer sarà certo di tornare in prima posizione. Io faccio il tifo per quest’ultimo; anche se non ha più i risultati per rimanere il re stabile, spero che lo sarà almeno per tre settimane: il tempo per superare Sampras nelle settimane totali al numero uno.
Ieri sono state eliminate le ultime tre italiane presenti in tabellone e, francamente, non è stata una sorpresa per me: Roberta Vinci e Roberta Schiavone non hanno, o non hanno più, la stabilità mentale per vincere un incontro così importante, mentre Camila Giorgi deve ancora “farsi le ossa”.
PS. L’insalata di cozze postata ieri dalla mia compagna di blog è deliziosa: vi consiglio di provarla. Mi ha anche consolato della sconfitta subita dalla romagnola Sara Errani.

lunedì 2 luglio 2012

TENNIS? TAVOLA!

Con il grande caldo di questi giorni la voglia di cucinare scema ma non certo il nostro appetito. Così vi propongo un piatto unico (per noi che non siamo dei gran mangioni) ma voi potete usarlo come antipasto o come primo o come secondo o perfino come contorno! Facile, veloce e...fresco. Cuocete in acqua salata dell'orzo (io ne faccio 50 grammi a testa ma, ovviamente, regolatevi in base alla capacità del vostro stomaco!) e mettetelo in una ciotola a raffreddare. Insaporite 250 gr di cozze pulite (vanno benissimo quelle surgelate!) con un po' d'olio nel quale avrete fatto soffriggere un po' di aglio (se vi piace) e del prezzemolo tritato. Quando saranno cotte (occorrono veramente pochi minuti) fatele intiepidire e unitele all'orzo.  Finite l'insalata con 1/2 pomodori tagliati a cubetti, 100 gr di fagiolini lessati e tagliati a tocchetti e 100 gr di piselli (in scatola e scolati: perfetti!). Io ho messo i fagiolini perché li avevo già in frigorifero lessati ma se non li avete potete sostituirli con patate lessate oppure non metteteli! A vostro piacimento si possono aggiungere olive verdi. Salate, pepate, tagliuzzate con le mani qualche foglia di basilico fresco (da quando ne ho una piantina sul davanzale mi sbizzarisco), un giro d'olio e.....una pioggerellina di menta! Gustatevela sul balcone di casa, vi sembrerà di essere quasi in vacanza. Quasi. Bye bye.

Insalata di cozze